ESECUZIONE DEGLI ESERCIZI
Le ripetizioni che costituiscono le serie di ogni esercizio rappresentano la singola unità di lavoro dell’attività fisica e per allenarsi correttamente è necessario eseguirle nella giusta maniera.
Nelle palestre si vedono persone che eseguono ripetizioni a caso, spesso molto rapidamente, con tecnica approssimativa e poi lanciano i pesi per appoggiarli; questo è sicuramente il modo più sbagliato per eseguire ripetizioni e queste persone non si stanno allenando, stanno solamente muovendo dei pesi e allo stesso tempo rischiano di crearsi traumi alle articolazioni.
La giusta maniera è eseguire le ripetizioni lentamente con movimento fluido e controllato e una cadenza prestabilita in modo da spostare la tensione dalle articolazioni direttamente sul muscolo che si sta allenando.
Le ripetizioni sono composte da tre parti: concentrica, eccentrica e la contrazione isometrica.
- CONCENTRICA: rappresenta la fase positiva ed è la parte in cui i muscoli lavorano maggiormente per vincere la forza di gravità ed eseguire lenta questa fase oltre a esser estremamente impegnativo è molto importante per far lavorare a fondo i nostri muscoli;
- ECCENTRICA: rappresenta la fase negativa ed è la fase più facile della ripetizione; è possibile abbassare un carico del 40% più pesante rispetto a quello sollevabile;
- CONTRAZIONE ISOMETRICA: è la fase in cui il muscolo sotto tensione non esercita movimento e la forza statica è superiore a quella eccentrica ma inferiore a quella concentrica. La contrazione isometrica nel punto di inversione del movimento rende l’esercizio più complesso perchè elimina l’effetto rimbalzo che spesso osservo fare in palestra; contrazioni isometriche possono essere inserite in vari punti del range di movimento per ottenere diversi risultati.
Per concludere una ripetizione va eseguita con movimento lento, fluido, con una cadenza prestabilita evitando gli effetti di slancio e rimbalzo, concentrando il movimento direttamente sul muscolo da allenare così da ottenere il maggior affaticamento muscolare col minore rischio di infortuni. Avere una cadenza prestabilita consente anche di poter registrare con precisione i guadagni in termini di forza e resistenza: se noi aumentiamo i carichi o i tempi sotto tensioni eseguendo la stessa cadenza allora possiamo ragionevolmente dire che siamo diventati più forti.
Ora prova a eseguire le ripetizioni in questa maniera con una cadenza prestabilita (es. 3131) e guarda se riesci a mantenere i carichi che facevi prima….
Personal Trainer Dott. Graziano Noviello
I BENEFICI DELL’ATTIVITA’ FISICA COI PESI
Troppo spesso sento o parlo con persone che raccontano di come si sono fatti male in palestra soffrendo di semplici risentimenti e fastidi articolari fino ad arrivare a infortuni più importanti; queste persone danno erroneamente la colpa alla palestra e ai pesi.
Il problema non risiede nei pesi in se stessi ma nel fatto che queste persone non si allenano con la giusta tecnica di esecuzione e questo sposta la tensione dai muscoli ai tessuti molli e alle articolazioni; al contrario se ci si allena con una tecnica perfetta caricando il giusto ed eseguendo ogni singola ripetizione con un movimento controllato e una cadenza prestabilita, le tensioni a livello articolare sono ridotte a zero e al tempo stesso si va a sollecitare esclusivamente la massa muscolare e i muscoli stabilizzatori.
Allenandosi nel modo corretto oltre a renderci più forti ci stabilizza le articolazioni così da evitare ogni possibile infortunio; in questa modo è possibile eseguire esercizi particolarmente intensi come stacchi, squat, press, rematore senza nessun problema.
Ovviamente questo discorso vale per persone sane mentre per coloro che presentano già dei problemi bisogna valutare con un’attenta visita antropometrica.
Non saprei quanti di coloro che vedo in palestra, prima di eseguire un esercizio facciano caso a:
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Posizione dei piedi
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Allineamento delle ginocchia e la loro giusta posizione
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Posizione delle anche
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Posizione di scapole, spalle e collo
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Rispettare sempre le curve fisiologiche della schiena
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Addome sempre contratto.
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La corretta respirazione.
Nel 99% dei casi vedo curve della schiena non rispettate con movimenti ondulatori, posizione di ginocchia e spalle e collo completamenti sbagliati ecc….
Inoltre nella maggior parte dei casi, quando in palestra mi fermo a parlare con qualcuno di allenamenti e chiedo che cadenza stia usando la risposta che mi sento dire è che non sanno nemmeno di cosa stia parlando.
Per concludere, iniziate a smettere di muovere i pesi sparando ripetizioni a caso con quanto più carico possibile ma eseguite un riscaldamento adeguato e poi ripetizioni controllate con cadenze precise (es. 3131, 1030, 1231….) curando la corretta posizione del corpo e della schiena e concentrate il lavoro su muscoli e non sulle articolazioni.
Personal Trainer Dott. Graziano Noviello
NON ESISTONO SCORCIATOIE
L’altro giorno un mio amico mi chiede consiglio riguardo un pre-workout (integratore da prendere prima dell’ allenamento) che assume una sua amica.
Guardo cosa contiene e leggo di tutto di più allora gli chiedo il motivo per cui lo prende e mi risponde perchè è convinta che la faccia dimagrire.
ALLORA VEDIAMO DI FAR CHIAREZZA.
Un integratore, come dice il nome, serve solo a integrare un’alimentazione che deve esser corretta; senza un’alimentazione sana e bilanciata e un allenamento ben strutturato difficilmente si potranno ottenere risultati.
Non sono contrario agli integratori ma dico solo che pillole magiche per ottenere risultati non esistono. Frequentando le palestre e ascoltando le persone noto come sia una tendenza comune cercare la soluzione che permetta di ottenere risultati senza alcuna fatica e senza impegno cercando, quindi delle scorciatoie. Ma se fosse realmente così non saremmo tutti magri e muscolosi???? Mi dispiace deludere chi ci crede ma per ottenere dei risultati è necessario sudare con allenamenti intensi uno stile di vita sano e un’alimentazione bilanciata.
Un’ultima considerazione su un uso indiscriminato di integratori riguarda la vostra salute quindi evitate di provarne a caso e per periodi troppo prolungati e fate attenzione a cosa relmente contengono e alla qualità del prodotto.
Personal Trainer Dott. Graziano Noviello
EFFETTO INDIRETTO SUI MUSCOLI
Quando alleniamo un certo muscolo l’allenamento produce un effetto anche su altri muscoli del corpo; un esempio può esser quando eseguiamo un programma per i pettorali e per forza di cose vengono coinvolti tricipiti e spalle.
Questo effetto indiretto va tenuto presente quando costruiamo un programma al fine di evitare di sovrallenare certi muscoli e al contrario non dare il giusto stimoli ad altri.
Facciamo un ESEMPIO: se cerchiamo di ottenere braccia più grosse e le alleniamo due volte a settimane o con troppe serie alla fine i muscoli saranno troppo esausti per lavorare bene negli esercizi pluriarticolari per il petto, schiena e spalle.
CONCLUSIONE: le nostre braccia andranno in sovrallenamento con risultati negativi; le nostre spalle, petto e schiena non verranno sufficientemente stimolati con un calo delle prestazioni.
RICORDO CHE NEGLI ESERCIZI PLURIARTICOLARI SIAMO FORTI SOLTANTO QUANTO L’ANELLO PIU’ DEBOLE.
Personal Trainer Dott. Graziano Noviello